Eccomi di nuovo qui con voi, questa volta per parlarvi di un libro che ho finito di leggere da poco: “Web Analytics Strategies” di L. Paxia e G. Fragola.
Premetto che questa è la mia prima “recensione” e voglio scrivere quello che il libro mi ha trasmesso e non fare il classico riassunto a più sfumature di grigio.
Questo libro è nato, secondo me, direttamente sotto la luce dei riflettori ed i suoi autori ne sono rimasti leggermente abbagliati: ciò è dovuto al fatto che c’e’ stato un grosso rumor attorno alla sua nascita in quanto è stato il “primo libro di Web Analytics scritto in italiano”, partorito dalla “presidentessa della W.A.A. sez. Europa” in persona.
Il contenuto del “tomo” lo trovo alquanto scarno… i primi capito sono infatti un dizionario dei termini della web analytics, e ci sta questo, poi però, andando avanti con la lettura, ci ritroviamo immersi in un altro dizionario interno dove non troviamo più termini ma concetti terra-terra o base base: non ci sono “case history” o esempi di soluzioni a casi reali.. e questo mi ha deluso molto!
Un altro punto a sfavore di “web analytics strategies” è che risulta molto “vendor (Imetrix, ndr) oriented”, cioè ogni argomento trattato sembra spingere verso il software prodotto dall’azienda dei due autori; ci sono altre piccole cose (pagine che si staccano ed errori di battitura vari) che mi hanno indotto a non avere troppa considerazione di questo libro, ma preferisco sorvolare.
Da questo libro, soprattutto da come era stato presentato, mi aspettavo argomenti di web analytics molto più approfonditi e anche qualche case history affrontati dal duo… mi sono ritrovato con in mano invece un libro non come in realtà si pone, ovvero per gente skillata e per le grandi aziendeche, ma che si trasforma in dizionario per principianti (ma neanche forse, tanti concetti espressi sono ovvi) e che mi ha portato via del tempo a letture sicuramente più utili ed interessanti.
Non basta quindi essere in una posizione di vertice e decantare ai quattro venti l’uscita del nuovo vangelo nella lingua madre per fare un buon libro diretto ad un target medio alto… a volte, ripeto, la luce dei riflettori abbaglia…
Ora se lo state leggendo, continuate a farlo, non si abbandona mai un libro quando lo si inizia ma, se posso, vi consiglio subito dopo di recuperare leggendo libri che sinceramente mi hanno piacevolmente stupito e che mi stanno facendo crescere:
- Web Analytics: An Hour a Day: Avinash Kaushik (il guru della W.A. odierna)
- Web Analytics For Dummies By Pedro Sostre, Jennifer LeClaire (il mio primo libro… sempre in aggiornamento e consigliato a chi si avvicina per la prima volta alla W.A)
- Actionable Web Analytics by Jason Burby, Shane Atchison (molto interessante)
Vi lascio con una domanda.. chi di voi che sta leggendo questo post ha anche letto il libro recensito? Come l’avete trovato?
Fatemi sapere e a presto con altre recensioni.
E.
October 30th, 2007 at 6:22 pm
L’abbiamo ordinato appunto perchè incuriositi dai rumors che aveva generato.
Sono d’accordo con il post, ed al 90% si tratta solo di un pretesto per sposorizzare la soluzione software dei due autori. Avrebbero potuto/dovuto far di meglio o specificare meglio il target a cui era destinato il libro. Target decisamente basso.
Ciao Angelo
October 30th, 2007 at 6:54 pm
leggendo il post ho avuto il sospetto di averlo scritto io!
ancora ricordo la faccia di quella signora al mare che ha salvato alcuni fogli del libro volati via con un colpo di vento
October 31st, 2007 at 11:21 am
@ angelo: vedo che non sono l’unico a pensarla così, perchè parlando con altri addetti ai lavori condividiamo la stessa opinione … purtroppo
@ stefano: per fortuna questo libro è passato … ti invito a leggerne uno di quelli proposti
Ciao
E.
November 1st, 2007 at 9:41 pm
Dalla recensione sembra che l’opera sia estremamente teorica, e finisca con l’essere quasi un’antologia di pensieri più o meno applicabili alla realtà delle imprese.
Potrebbe essere opportuno leggerlo per capire “come mai” sia stato scritto, nel 2007, un libro del genere.
November 2nd, 2007 at 12:12 am
Enrico sto leggendo quello di Avinash Kaushik. un’altra cosa
November 3rd, 2007 at 12:55 pm
@ Claudio.
Da come è stato strutturato il libro, credo che l’unico obiettivo sia stato quello di promuovere la loro soluzione di web analytics. Conflitto di interessi ???
November 5th, 2007 at 1:29 pm
Anche io l’ho letto, almeno in parte (appunto quella che poi è volata via, visto che ero con must!)
Il libro è interessante per chi la web analytics non la conosce, ma onestamente non sono d’accordo con vari contenuti esposti, che mi sembrano più improntati ad una analisi tecnica che non a quella di web marketing.
Opinione, ovviamente.
November 5th, 2007 at 2:07 pm
e sarà bene chiarire che “must” sono io, va
November 6th, 2007 at 1:47 am
@ Stefano aka Must: che ti avevo detto??
altro che “an hour a day”… “five hour a day” di questo capolavoro!
@ Angelo: concordo con te, penso che l’unico obiettivo sia quello di dare un’infarinatura alquanto scarna dei primissimi concetti di web analytics per poi “vendere” il prodotto casalingo.
@ Claudio: è veramente un opera teorica… non ci sono applicazioni al campo reale, o meglio, devi viverle sulla tua pelle!
@ Fradefra: innanzitutto sono felice che tu scriva in questo weblog, mi fa piacere e onore, poi per quanto riguarda i contenuti… beh torno a ripetermi, scarni e ovvi… purtroppo!
A presto a tutti,
E.
November 23rd, 2007 at 8:41 pm
Ciao E,
io ho letto il libro, per me è stato molto interessante e così poco tecnico lo ho trovato un libro più di marketing, in questo non sono molto d’accordo con fradefra.
Ho avuto anche modo di parlare con gli autori, e proprio loro mi spiegavano, che essendo il primo libro non potevano approfondire troppo alcuni argomenti, poichè in Italia non si sa neppure cosa sia la web analytics.
Discordo anche con la tua opinione Angelo, non penso proprio che la finalità del libro sia la soluzione di web analytics degli autori.
La vs. opinione mi sembra una voce fuori dal coro…visto che tutti, anche personaggi autorevoli, ne parlano bene.
Ma comunque visto che eri in cerca di opinioni ti ho lasciato anche la mia.
Un saluto a tutti,
Smart
November 27th, 2007 at 6:21 pm
Ciao Smart e grazie per la tua opionione (anche se da come l’hai messa sembra che vada ad elemosinar commenti, e non è così).
Per quanto riguardo il fatto di essere “voce fuori dal coro”, beh spero di poterlo essere anche per molte altre cose, visto che col dialogo, soprattutto costruttivo e con le idee diverse ci si confronta e si cresce.
Purtroppo ho parlato anch’io con gli autori del libro, e mi spiace aver colto il fatto che, quando ti prensentavano il libro, lo associavano al loro prodotto.
Ora da come hai scritto mi sembra tu ne faccia una questione personale, spero non sia così.
A presto.
E.